Legionella:valutazione del rischio

Legionella:valutazione del rischio negli impianti di condizionamento

Nel settore tecnologico del condizionamento dell’aria dei locali il rischio connesso alla presenza del batterio di legionella deve essere considerato e valutato in modo rigoroso e sistematico.

Questa tipologia impiantistica, a causa della presenza contemporanea dei tre fattori determinanti lo sviluppo e la diffusione della legionella, quali l’acqua, un flusso d’aria nebulizzato e la temperatura entro margini ideali per il microbo, è probabilmente quella più esposta al problema rispetto ad altri impianti normalmente presenti negli edifici moderni come, ad esempio, la rete idrica, il sistema di riscaldamento, l’impianto antincendio, ecc.

La valutazione rischio legionella deve essere messa nelle mani di una ditta specializzata

valutazione-rischio-legionellaFattori di analisi del rischio 

La valutazione del rischio legionella,  va fatta in base ad una serie di fattori, tra i quali i più importanti sono:

  1. la qualità dell’acqua di approvvigionamento dell’impianto
  2. i punti critici dell’impianto attraverso i quali il batterio può accedere nel sistema e diffondersi
  3.  la tipologia dell’impianto di condizionamento e le condizioni di esercizio ordinarie, in termini di temperatura media, quantità e stato fisico prevalente dell’acqua presente
  4. la posizione nell’edificio delle aperture d’aria per l’alimentazione dell’impianto. È importante che queste non siano collocate vicino a potenziali materiali contaminati come, ad esempio, i rifiuti

La probabilità di contrarre la legionellosi a seguito dell’impiego di impianti di condizionamento contaminati dal batterio dipende dai seguenti fattori:

  • grado di contaminazione dell’impianto, ossia la quantità delle colonie di legionella individuate nei campioni di acqua prelevati per le analisi
  • presenza delle condizioni ideali di sviluppo per il batterio. Questo significa che se il germe entra nell’impianto, oltre ad una temperatura compresa tra i 10 e i 50 °C, è necessario che esso trovi anche un substrato di alimentazione minimo per moltiplicarsi
    Questa sorta di “terreno di coltura” può essere costituito, ad esempio, da alghe e funghi, sviluppatisi nelle condotte dell’aria o nei filtri o in qualsiasi altro sito dell’impianto con umidità e temperatura sufficiente
  • esistenza nell’ impianto di condotte con acqua stagnante o poco mobile, nonché tratti ciechi e sifoni
  • qualità dei materiali impiegati per la guarnizione dei giunti delle condotte. Le fibre naturali possono essere più facilmente inquinate da batteri rispetto ai materiali sintetici
  • esistenza di componenti funzionali alla nebulizzazione dell’acqua ovvero formazione di aerosol
  • Suscettibilità individuale al patogeno

Nell ’ambito della valutazione rischio legionella va considerato anche il grado di suscettibilità individuale delle persone esposte all’ aria trattata: soggetti deboli, malati o congenitamente vulnerabili al patogeno hanno comprensibilmente una probabilità maggiore di ammalarsi di legionellosi una volta contratto il batterio.

 

Reply