L’Herpes Zoster è una patologia virale conosciuta con il suo ben più noto nome popolare, il fuoco di Sant’Antonio. Questa malattia è cagionata dal virus Varicella Zoster, lo stesso virus che causa la varicella. Una volta contagiati dal virus, questo rimane latente nei gangli nervosi. Se da bambini, ma anche in età adulta, si viene infettati dal virus, questo si palesa sotto forma di Varicella. Chi ha contratto questa malattia esantematica ha alte probabilità di vedere una riattivazione del virus in età adulta, in genere dopo i 50 anni. In genere il decorso di dell’Herpes Zoster nell’anziano è benigno, ma possono insorgere delle complicazioni.
Herpes Zoster nell’anziano, come si riconsce
Il sintomo più evidente dell’Herpes Zoster è uno sfogo sulla pelle, un esantema, che evolve in vescicole acquose, con del siero. In genere le chiazze, da prima rosse, compaiono principalmente sul tronco, sulle braccia, di rado nel viso, ma tal volta anche negli occhi, si parla quindi di Herpes Zoster oftalmico. La zona colpita sovente prude, alle volte fa male, il dolore può diventare anche molto acuto e anche una volta guariti, la porzione di cute interessata resta sempre sensibile.
Nei casi più seri si parla di nevralgia post-erpetica, la complicanza più serie data dall’Herpes Zoster e che consiste in una forma dolorosa che persiste anche dopo la guarigione dal fuoco di Sant’Antonio. La possibilità di sviluppare questa complicanza aumenta con l’aumentare dell’età, soprattutto dopo i 60 anni. Il sintomo principale è un forte dolore associato a bruciore, con forti fastidi nello sfiorare la zona lesa.
Nei pazienti anziani, soprattutto quelli allettati, l’insorgenza dell’Herpes Zoster può portare a una serie di difficoltà: in primis ci può essere un’impossibilità di spostare il paziente per effettuare una visita in ambulatorio, per cui si dovrà ricorrere a una visita di Medici a Domicilio, possibilmente un dermatologo, che sarà in grado di valutare lo stato di salute dell’anziano.
Anziani allettati
Gli anziani allettati possono avere serie difficoltà ad affrontare la malattia, soprattutto perché stando immobilizzati a letto possono avere anche problemi di piaghe da decubito. Aggiungere problematiche a una situazione già di per sé complessa può compromettere seriamente la loro qualità della vita. Stare sdraiati, magari sulla parte dolente, o costretti in una posizione per evitare di gravare sulle lesioni, può diventare un vero fastidio per l’anziano. Lo stress, la debilitazione, l’ansia, sono tutti fattori che possono aggravare i sintomi dell’Herpes Zoster.
Sono circa il 90-95% delle persone che si ammalano di varicella e di queste circa il 10-20% si ammala di Herpes Zoster. Chi non ha mai avuto la varicella non contrae il fuoco di Sant’Antonio e questo spiega perché ci sono diversi anziani affetti dalla patologia dato che la vecchia generazione ha contratto la varicella in età pediatrica.
Cura dell’Herpes Zoster
La cura di questa patologia consiste nella somministrazione di antivirali mirati, per la scomparsa delle lesioni e vescicole occorrono circa un paio di settimane. Oggi è disponibile un vaccino per prevenire l’insorgenza della patologia, sebbene il suo utilizzo sia, da alcuni, considerato controverso in rapporto ai rischi-benefici. La cosa migliore, nel caso di anziani già debilitati e compromessi, è quella di confrontarsi con il proprio medico di fiducia o con il medico che ha in cura il paziente.
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