Il fondo patrimoniale, il quale viene disciplinato dagli articoli 167 e successivi del Codice Civile, è un istituto che permette ai coniugi di destinare un complesso di beni per fare fronte ai bisogni della famiglia con un occhio di riguardo alle condizioni economiche e al ceto sociale di appartenenza.
Il fondo patrimoniale può esistere indipendentemente dal regime patrimoniale scelto dalla famiglia: che sia in comunione legale dei beni che in separazione dei beni, il fondo è un valido aiuto nella vita economica familiare.
Come funziona il fondo patrimoniale
Quando viene costituito un fondo patrimoniale, questo viene detto anche “separato” o “di destinazione” in quanto è finalizzato a garantire le obbligazioni contratte per soddisfare i bisogni familiari.I coniugi sono obbligati a utilizzare i beni di cui è composto il fondo al solo scopo unico di soddisfare i bisogni della famiglia stessa.
Alla domanda: i creditori possono aggredire i beni del fondo patrimoniale?
La risposta è, in due casi:
- Se il debito è stato contratto dai coniugi per fare fronte ai bisogni della famiglia;
- se il debito è stato contrato dai coniugi per scopi estranei ai bisogni familiari e in condizioni che i creditori non fossero a conoscenza.
Il fondo patrimoniale può essere costituito da entrambi o anche da un solo coniugi: l’atto di costituzione avviene di fronte a un notaio , è un atto di natura pubblica e occorre la presenza di due testimoni. I coniugi determinano il contenuto dell’atto nel limite delle convenzioni matrimoniali.
Il fondo patrimoniale può essere variato in qualsiasi momento, anche integrando o sopprimendo le clausole introdotte all’atto costituitivo.
Ma quando si scioglie l’atto patrimoniale? Nel caso il matrimonio venga annullato. Se ci sono dei figli, finché questi non raggiungono i 18 anni (la maggiore età) il fondo persiste e poi si scioglie naturalmente.
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