La ricetta per la pizza nel forno a legna

La pizza, si sa, è un incontro di piaceri: per farla bene, non c’è bisogno soltanto di avere un’ottima conoscenza delle dosi e della ricetta, ma anche di una sconfinata passione verso una delle tradizioni napoletane più famose al mondo. La pizza a Napoli, però, è inimitabile: ma ecco una ricetta che può rendere la vostra pizza il più possibile vicina nel gusto alla mitica pietanza partenopea!

I tre step per realizzare una pizza cotta nel forno a legna

pizza forno a legna messinaIngredienti di qualità e tanto amore: ecco le due cose che qualsiasi pizzaiolo ti dirà per fare una buona pizza. In effetti, è difficile che la pizza venga sin dalle prime volte buona: a volte troppo dura, a volte troppo pesante, la pizza nonostante la sua semplicità nasconde un’indole davvero molto molto capricciosa. Ma per fortuna ci sono i consigli: ecco un paio di cose da sapere per fare una buona pizza.

1) Ingredienti ( più o meno per una decina di persone)

Per fare una buona pizza, è necessario utilizzare vari tipi di farina, soprattutto se il luogo di lavoro è in casa e non siete abituati a farla. Si consiglia 200 gr cadauno di farina 0, farina di grano duro macinata e farina 00. Poi 300 gr di acqua, leggermente salata e tiepida: mi raccomando, non cuocete troppo l’acqua poiché potrebbe impedire la lievitazione dell’impasto. 7 gr di lievito, sale e dell’olio d’oliva di ottima qualità completano la lista degli ingredienti.

2) Preparazione

Per preparare la pizza, c’è bisogno innanzi tutto di riporre la farina sul vostro piano di lavoro. Dopo, è consigliabile creare il solito “vulcano” di farina, olio, acqua e sale. Dopo l’aggiunta ulteriore del lievito, è possibile iniziare a lavorare l’impasto: abbiate pazienza di lavorarlo una mezz’ora circa, poiché bisogna che risulti alla fine molto compatto ed omogeneo. A questo punto c’è bisogno di avvolgere l’impasto ottenuto all’interno di una pellicola trasparente: lasciate che riposi e che cresca per altre due ore. Trascorse le due ore, dividete l’impasto: fate tante palline di circa 200 gr l’una, stendete la pasta all’interno di un enorme vassoio (oppure dell’enorme spatola in legno, se ne siete in possesso insieme al forno a legna) e lasciate ancora che si riposino per due ore, ricoperte da un panno umidiccio in modo tale che non diventino dure.

3) Condimento

Ovviamente, ognuno ha i suoi gusti per quel che riguarda il condimento di una pizza: un buon napoletano, la riempirebbe di pomodoro, aglio ed origano, o di pomodoro e mozzarella di ottima qualità, lasciata un po’ seccare in modo tale da non cacciare sulla pizza tutto il latte contenuto, mentre per il cotto a legna a messina sarebbero subito pronti a farcirla con del pesce. In realtà, è ottima anche la cosiddetta “margherita bianca”, senza pomodoro, con mozzarella e con l’aggiunta di tanto formaggio e pepe, o anche la “margherita al buio”, con poco pomodoro, o ancora la margherita con pomodorini freschi, a sostituzione della “salsa”. Ma la pizza è buona con qualsiasi cosa: le patatine fritte anche si sposano bene sulla pizza, magari accompagnate da wurstel o salsiccia. Un’altra variante della pizza molto gustosa è quella definita col nome di ortolana: un misto di verdure, magari crude per renderla anche più dietetica, che renderanno la vostra pizza una sorta di pane per “scarpetta”. Ma si sa, la pizza va bene con tutto: lasciate che la vostra fantasia crei la vostra pizza, è davvero impossibile sbagliare!!

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