Perché utilizzare il laser a diodo per epilazione

Un nuovo metodo di epilazione.

laser-a-diodo-bellezzaManca poco alla bella stagione ed è quindi tempo di tenerci pronti, per affrontarla nel migliore dei modi. C’è chi corre al riparo per perdere qualche chilo di troppo, chi invece pensa a come preparare al meglio la propria pelle e liberarla dal terribile incubo dei peli superflui. Se non volete ricorrere ai sistemi last minute del rasoio o della ceretta, potete provare l’innovativa soluzione offerta dall’epilazione laser a diodo, che permette di risolvere il problema per un lungo periodo di tempo o in maniera permanente, su qualsiasi parte del corpo ricoperta da peli in eccesso.

Come funziona il laser a diodo?

In seguito all’apporvazione del Decreto Legislativo 110/2011, questo nuovo sistema di epilazione è stato introdotto nei centri estetici italiani, compiendo grandi passi in avanti dal punto di vista tecnologico e soprattutto del risultato. Il laser a diodo permette di estirpare il pelo direttamente dal bulbo pilifero, garantendo così una ricrescita più lenta. Esso agisce mediante l’emissione di fotoni di luce monocromatica, ossia fasci luminosi a luce rossa aventi una lunghezza d’onda di 808 nm. Questo dispositivo utilizza il processo di fototermolisi selettiva, secondo cui il raggio laser penetra nella pelle e viene assorbito dai pigmenti piliferi presenti nel bulbo, la cui luce irradiata viene trasformata in calore; di conseguenza, questo innalzamento della temperatura brucia le cellule germinative, responsabili della continua crescita del pelo.

Durata del trattamento: dati tecnici laser a diodo epilazione

Ogni seduta di laser a diodo dura all’incirca 10-15 minuti per gamba e va ripetuta a distanza di 30-40 giorni, per una media totale che varia dai 5 ai 7 appuntamenti per trattamento, in base al tipo di pelo, di ricrescita e di pelle.

I dubbi che spesso possono insorgere in merito a questo genere di epilazione, riguardano soprattutto l’eventualità di provare dolore. Gli esperti assicurano che ciò non avviene; tutt’al più, durante la seduta si avverte un lieve riscaldamento della cute, di pochi gradi superiori alla temperatura corporea, che talvolta risulta persino piacevole. Tuttavia, subito dopo la sessione laser, la zona trattata potrebbe presentare un leggero arrosamento cutaneo, che andrà attenuandosi nelle ore successive.

Consigli e controindicazioni.

Per iniziare un trattamento laser con diodo, è sconsigliato rimuovere i peli con pinzetta o ceretta nel periodo precedente alla seduta. Infatti, questi sistemi eliminano il pelo dal bulbo e renderebbero vana l’azione del laser. Inoltre, è bene che la pelle non sia abbronzata, per cui bisognerebbe evitare l’esposizione tanto ai raggi solari, quanto alle lampade abbronzanti.

Affinché la seduta abbia un risultato soddisfacente, i peli devono avere una lunghezza superiore ai 2-3 mm e non devono essere decolorati (infatti, i fotoni agiscono sui pigmenti della melanina, presenti in maggiore quantità su un pelo scuro).

Questo tipo di epilazione è controindicato alle persone che utilizzano farmaci fotosensibilizzanti o che hanno peli chiari.

É doveroso sottolineare che, affinchè tale trattamento sia svolto correttamente e in condizioni di totale sicurezza, è indispensabile rivolgersi a medici esperti ed adeguatamente preparati.

 

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