La Garcinia Cambogia è una pianta coltivata nel sud-est asiatico, in particolare in Indonesia, in Myanmar (ex Birmania) e nell’India meridionale. Come è noto, questo particolare vegetale, ha innumerevoli proprietà benefiche ed è conosciuto in occidente soprattutto per il suo impiego nell’ambito di diete dimagranti.
Esso, infatti, è in grado di alleviare il senso di fame, ridurre l’assorbimento di zuccheri e carboidrati e prolungare la sensazione di sazietà.
L’estratto, successivamente impiegato nella produzione di integratori e capsule, viene ricavato dalla lavorazione della polpa del frutto e dalla corteccia della pianta stessa.
L’assunzione di integratori o capsule a base dell’estratto di Gracinia Cambogia, generalmente, non procura nessun effetto collaterale specifico ad eccezione di rari casi in cui si sono riscontrati lievi mal di testa o passeggeri sintomi gastroenterici come vomito, diarrea, crampi e meteorismo che comunque si esauriscono nel giro di poche ore/giorni.
Sebbene non siano stati dimostrati scientificamente dei veri e propri effetti collaterali, in alcuni casi si sono però verificati effetti epatotossici cioè dannosi per il fegato e contrasti con farmaci ipoglicemizzanti per via dell’alterazione che la Gracinia Cambogia produce sui livelli di glicemia.
Non solo, in alcuni casi seppur molto isolati, alcuni soggetti affetti da specifiche patologie, hanno sviluppato la sindrome serotoninergica, ovvero, un esagerato aumento del segnale della serotonina a livello centrale, conseguente all’iperstimolazione dei suoi recettori come risultato dell’assunzione combinata di farmaci antidepressivi e integratori a base di Garcinia Cambogia.
E’ inoltre noto come la Gracinia Cambogia veda effetti collaterali su soggetti che presentano specifiche patologie come il diabete, l’allergia alla pianta stessa, demenza, Alzheimer o disturbi alla tiroide. Anche le donne in stato di gravidanza o allattamento e i ragazzi di età inferiore ai 14 anni potrebbero riscontrare delle problematiche con l’assunzione di integratori o capsule.
Se si seguono regolarmente trattamenti farmacologici per la cura di malattie come il diabete, l’ipercolesterolemia, l’anemia o se si utilizzano medicinali a base di cortisone, ne è, dunque, sconsigliata l’assunzione per via dei possibili effetti sinergici che gli stessi potrebbero avere con l’estratto della pianta.
E’ vivamente consigliato un consulto medico prima di assumere prodotti a base di Gracinia Cambogia se si stanno seguendo cure farmacologiche di qualsiasi natura.
In conclusione, pur non avendo rilevato specifici effetti collaterali, i medici consigliano di prestare particolare attenzione qual’ora si decidesse, nell’ambito di diete dimagranti e non, di assumere prodotti a base degli estratti di Gracinia Cambogia.
Reply