La sedazione cosciente è una pratica utilizzata in ambito odontoiatrico, principalmente durante gli interventi in cui è fondamentale che il paziente sia tranquillo e collaborativo: tuttavia, per diversi motivi deontologici che verranno spiegati all’interno di questo articolo, solo pochissimi centri dentistici scelgono di applicarla sui propri pazienti.
Il centro Daina di Bergamo offre la sedazione cosciente a tutti i pazienti che ne hanno bisogno per ragioni mediche o psicologiche, valutando adeguatamente il caso specifico, in modo da assicurare l’impiego di questo espediente solo ed esclusivamente quando è del tutto necessario.
Sedazione cosciente: cos’è?
La sedazione cosciente per odontoiatria a Bergamo consiste nella somministrazione per via inalatoria di una miscela di protossido di azoto e ossigeno: tale composto andrà ad assopire il paziente, rilassando il suo organismo, mentre è perfettamente vigile e del tutto in grado di collaborare con il dentista.
A differenza della sedazione profonda, in cui al paziente vengono somministrati anche dei farmaci intravenosi e i suoi parametri devono costantemente essere controllati tramite monitor, nella sedazione cosciente questo non sarà necessario, perché il paziente stesso sarà in grado di rispondere e riferire del proprio stato di salute.
Quando si utilizza?
Questo tipo di procedura viene impiegata per gli interventi odontoiatrici che riguardano per esempio estrazioni, rimozioni di ascessi, cura di carie profonde e implantologia dentale: insomma, tutti interventi piuttosto invasivi per i quali una persona poco predisposta a livello fisico e psicologico potrebbe trovare difficoltà a sopportare il dolore, rendendo il compito del dentista molto più difficile.
La sedazione cosciente si utilizza anche quando esistono determinati stati nel paziente, come per esempio in caso di:
- odontofobia: ossia pazienti che hanno particolare timore del dentista e di tutte le operazioni che riguardano i denti e il cavo orale. Si tratta di una problematica di natura psicologica molto seria che spesso compromette il lavoro del dentista;
- malattie neurologiche: tra cui l’epilessia, che rende l’intervento particolarmente rischioso;
- cardiopatie e ipertensione: per cui il dolore dell’intervento odontoiatrico potrebbe risultare particolarmente severo da sopportare, compromettendo la corretta escursione cardiaca o un aumento di pressione eccessivo e pericoloso;
- età pediatrica: i bambini sono spesso i pazienti più complicati da gestire, in quanto tendono a spaventarsi molto facilmente e non riescono a rimanere fermi per lunghi periodi. Per questo, l’utilizzo della sedazione cosciente può essere raccomandabile nei bambini di età superiore ai 3 anni, anche per lasciare loro un ricordo meno traumatico del dentista, in modo da migliorare la loro esperienza futura e ridurre la paura.
Quando non si può praticare?
Questa sedazione non è praticabile nel caso in cui il paziente soffrisse di particolari patologie respiratorie, in quanto l’eccessivo rilassamento dei muscoli potrebbe intaccare una distensione polmonare già di per sé compromessa.
Inoltre è impraticabile anche per i bambini di età inferiore ai 3 anni o per le donne nel primo trimestre di gravidanza, in modo da non rischiare la salute del feto. È inoltre assolutamente opportuno valutare accuratamente se, il caso in esame, necessiti di sedazione: infatti, la natura controversa di questa procedura, sta proprio nel fatto che persone che soffrono di dipendenza da sostanze, tra cui gli ipnotici e i calmanti, potrebbero richiedere questo trattamento anche quando non necessario, alimentando la propria dipendenza.
Prima di somministrare la miscela per la sedazione cosciente, è assolutamente essenziale che il medico esegua un’opportuna anamnesi, chiedendo al paziente tutte le informazioni necessarie affinché la procedura venga svolta in maniera sicura ed innocua.
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