La moda uomo si è evoluta e nel corso degli anni sono stati creati innumerevoli modi per fare il nodo alla cravatta.
Come si fa il nodo semplice alla cravatta
Realizzare il nodo alla cravatta semplice perfetto è semplicissimo e con un po’ di manualità si possono ottenere ottimi risultati.
Questo è il metodo più diffuso e si adatta perfettamente alla maggior parte delle cravatte.
Prima di tutto, la gamba va incrociata al di sopra della gambetta (attenzione a non fare il contrario), quindi la gamba va passata sotto la gambetta per poi essere riportata al di sopra di essa.
A questo punto, la gamba va fatta passare dentro la cravatta, avendo cura di infilare l’indice nel nodo che si sta formando.
A questo punto, tenendo ben ferma la gambetta, bisogna tirare lievemente la gamba per stringere il nodo e, quindi, aggiustarlo in modo tale che sia perfettamente simmetrico.
La gambetta deve nascondersi dietro la gamba, che non dovrebbe superare il bordo della cintura.
Nodo cravatta doppio: perfetto per ogni occasione
Questo tipo di nodo è una variante del nodo semplice e si caratterizza per una maggiore dimensione del nodo alla cravatta.
Affinché venga perfetto, è necessario utilizzare cravatte non troppo spesse, quindi si consiglia di utilizzare al massimo un modello a cinque pieghe.
I passaggi per la sua realizzazione sono gli stessi che per il nodo semplice, a eccezione del fatto che, nei passaggi iniziali, la gamba deve effettuare una doppia rotazione sulla gambetta.
Anche in questo caso la simmetria è fondamentale per un risultato perfetto e bisogna fare attenzione che la gamba, alla fine, arrivi giusto a sfiorare il bordo superiore della cintura.
L’ideale sarebbe che la sua punta toccasse la cintura, senza andare oltre e, assolutamente, senza essere più corta.
Windsor: il miglior nodo cravatta per essere elegante
Il nodo Windsor è quello utilizzato in occasioni ed eventi particolari e richiede molta manualità per essere eseguito alla perfezione.
E’ un nodo di dimensioni importanti, che si presta a essere eseguito su colli ampi, come quelli delle camicie italiane.
Affinché venga considerato perfetto, dev’essere centrato e non deve mostrare l’ultimo bottone del collo della camicia.
Bisogna fare molta attenzione alla preparazione, perché affinché il nodo riesca, durante le fasi iniziali la gambetta dev’essere decisamente più corta rispetto alla gambetta.
La gamba dev’essere fatta passare sopra la gambetta e, avendo cura di bloccare l’incrocio appena effettuato, bisogna realizzare un secondo anello, spostando la gamba al di sotto della cravatta e, quindi, ripiegandola verso il basso.
Questa prima parte è quella fondamentale per la riuscita di questo nodo.
A questo punto, è necessario eseguire nuovamente il movimento, ma dal lato opposto, in modo tale che venga a formarsi un incrocio simmetrico; successivamente, la gamba va fatta scivolare orizzontalmente sotto la gambetta per poi far passare nuovamente la gamba sotto la cravatta, facendola ricadere.
Per chiudere il nodo, bisogna tenere ferma la gambetta, facendo scorrere solo la gamba in modo tale da stringere il nodo, avendo cura di centrarlo perfettamente sul collo.
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